L'Italia, ufficialmente Repubblica italiana, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. Il paese si estende su una superficie di 301.336 km² e conta 60.418.711 abitanti.
È chiamata anche con le antonomasie di Stivale per la forma e Bel paese in ragione del clima e delle bellezze naturali ed artistiche. A nord è separata dallo spartiacque alpino e confina con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. I microstati San Marino e Città del Vaticano sono enclavi, il comune di Campione d'Italia è una exclave situata nell'italofono Canton Ticino in Svizzera.
L'Italia è stata abitata fin dal paleolitico. La città di Roma è stata per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale, capitale di un impero che comprendeva l'Europa occidentale e balcanica, l'Africa settentrionale e il Medio Oriente. Nel V e VI secolo fu soggetta a numerose invasioni che contribuirono alla caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476. Nell'alto Medioevo l'Italia centrale e quella settentrionale fecero parte del Sacro Romano Impero; nel basso Medioevo fu al centro dei traffici commerciali tra Europa e Oriente.
Nel Rinascimento tornò ad essere il centro culturale del mondo occidentale. Dal XVII secolo, divisa in vari stati, fu dominata direttamente o indirettamente dagli Spagnoli, dai Francesi e poi dagli Austriaci. Durante il Risorgimento combatté per l'indipendenza e per l'unità finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia. Per completare la riunificazione partecipò alla I guerra mondiale e ottenne la vittoria. Dal 1922, per un ventennio, fu governata dalla dittatura fascista e durante tale periodo partecipò alla II guerra mondiale, ma straziata ecomonicamente e politicamente, dovette richiedere la resa incondizionata, concessa dagli stati vincitori in cambio di aiuti e protezione ora verso gli invasori tedeschi ora verso i fascisti. Gli ultimi anni di guerra furono caratterizzati dalla fine del fascismo e dalla Resistenza. Il Regno d'Italia cessò di esistere il 18 giugno 1946 quando, a seguito di un referendum, lo Stato italiano divenne una repubblica.
Oggi l'Italia è uno stato globalizzato con alti standard di vita; è membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa, dell'OCSE, aderisce all'ONU e all'Unione Europea Occidentale. Membro del G7, G8 e G20, è la settima potenza economica mondiale. Gli italiani figurano al primo posto in Europa per aspettativa di vita e possiedono il secondo sistema sanitario del mondo. L'Italia è il paese con il maggior numero di siti patrocinati UNESCO ed il quinto paese più visitato del mondo.
Etimologia del Nome Italia
Il nome proprio "Italia" nasce come toponimo. La sua origine, oggetto di studi sia da parte di linguisti che di storici, è controversa. Non sempre, tuttavia, sono suggerite etimologie in senso stretto, bensì ipotesi che poggiano su considerazioni estranee alla specifica ricostruzione linguistica del nome oppure che sono riferite a tradizioni non dimostrate (come l'esistenza del re Italo) o poco verosimili (come la correlazione del nome con la vite).
Storia
Preistoria e Protostoria
Il popolamento del territorio italiano risale alla preistoria, epoca di cui sono state ritrovate importanti testimonianze archeologiche. L'Italia è stata abitata almeno a partire dal periodo Paleolitico. Tra i più interessanti siti archeologici italiani risalenti al paleolitico, si ricorda quello di Monte Poggiolo, presso Forlì, di La Pineta presso Isernia, uno dei più antichi siti dove l'uomo ha usato il fuoco citato sulla rivista "Science", e la Grotta dell'Addaura, presso Palermo, nella quale si trova un vasto e ricco complesso d'incisioni, databili fra l'Epigravettiano finale e il Mesolitico, raffiguranti uomini ed animali.
Tra i popoli insediatisi nel Neolitico, quando l'uomo da cacciatore divenne anche pastore e agricoltore, si ricordano i Camuni (in Val Camonica).
Per ciò che riguarda l'età del ferro, che in Italia coincide con il periodo preromano, si ricordano la civiltà villanoviana e i popoli indoeuropei trasferitisi in Italia dall'Europa orientale e centrale in varie ondate migratorie; essi si mescolano alle etnie preesistenti nel territorio, assorbendole, o stabilendo una forma di convivenza pacifica con esse; si delinea in tal modo fin da quest'epoca la suddivisione regionale del territorio italiano.
Nell'Italia settentrionale, accanto ai Celti (comunemente chiamati Galli), vi sono i Liguri (originariamente non indoeuropei poi fusisi con i Celti), mentre nell'Italia nord-orientale vivono i Paleoveneti, di origine incerta, forse italica o illirica o, secondo alcune fonti, provenienti dall'Asia Minore.
Nell'Italia peninsulare, accanto agli Etruschi convivono popoli di origine indoeuropea definiti italici, fra cui Umbri, Latini, Sabini, Falisci, Volsci, Equi, Piceni, Sanniti, Apuli, Messapi, Lucani, Bruzi e Siculi. Altri popoli non indoeuropei, autoctoni, erano presenti in Sicilia (Elimi e Sicani) ed in Sardegna, abitata fin dal II millennio a.C. da varie etnie nuragiche, forse identificabili con l'antico popolo degli Shardana.
Colonizzazione fenicia e greca
I primi colonizzatori stranieri sono i Fenici che fondano inizialmente vari empori sulle coste della Sicilia e della Sardegna. Alcuni di questi diventano in breve piccoli centri urbani e si sviluppano parallelamente alle colonie greche; tra i principali centri vi sono le città di Mozia, Zyz, Kfra in Sicilia e Nora, Sulki, Tharros in Sardegna.
Dopo l'VIII secolo a.C., colonizzatori provenienti dalla Grecia si stabiliscono sulle coste del sud Italia (dando vita alla Magna Grecia) e su quelle della Sicilia. Coloni ionici fondano Elaia, Kyme, Rhegion, Parthenope, Naxos, Zankles, Hymera e Katane. Coloni dorici fondano Taras, Syrakousai, Megara Hyblaia, Leontinoi, Akragas, Ghelas, Ankon ed Adria. Gli Achei fondano Sybaris, Poseidonia, Kroton, Lokroi Epizephyrioi e Metapontion; tarantini e thurioti fondano Herakleia.
La colonizzazione greca pone i popoli italici a contatto con forme di governo democratiche e con espressioni artistiche e culturali elevate.
Etruschi e Genti Italiche
Le informazioni sulle genti abitanti la penisola in epoca preromana sono, in taluni casi, incomplete e soggette a revisione continua. Popolazioni di ceppo indoeuropeo, trasferitesi in Italia dall'Europa Orientale e Centrale in varie ondate migratorie (veneti, umbro-sabelli, latini, ecc.), si sovrapposero ad etnie pre-indoeuropee già presenti nell'attuale territorio italiano, o assorbendole, oppure stabilendo una forma di convivenza pacifica con esse.
Presumibilmente, queste migrazioni ebbero inizio in età del bronzo medio (e cioè attorno alla metà del II millennio a.C.) e si protrassero fino al IV secolo a.C. con la discesa dei Celti nella pianura padana. Fra i popoli di età preromana, meritano una particolare menzione gli Etruschi che, a partire dall'VIII secolo a.C., iniziarono a sviluppare una civiltà raffinata ed evoluta che influenzò notevolmente Roma e il mondo latino. Le origini di questo popolo non indoeuropeo, stabilitosi sul versante tirrenico dell'Italia centrale, sono incerte.
L'età romana
La regione geografica italiana viene unita politicamente per la prima volta con la Repubblica romana (509-27 a.C.), ma il carattere imperiale delle conquiste effettuate nei secoli seguenti da Roma snatura il carattere nazionale che questa regione stava acquisendo sul finire del I secolo a.C.
Giunta all'apice dello sviluppo politico, economico e sociale, Roma imperiale, con la sua organizzazione socio-politica, lascia un segno indelebile nella storia dell'umanità. In tutti i territori dell'impero, i romani costruiscono città, strade, ponti, acquedotti e fortificazioni, esportando ovunque il loro modello di civiltà e al contempo integrando le popolazioni e civiltà assoggettate, in un processo così profondo che per secoli, ancora dopo la fine dell'impero, queste genti continueranno a definirsi romane. La civiltà nata sulle rive del Tevere, cresciuta in epoca repubblicana ed infine sviluppatasi in età imperiale, è alla base dell'attuale civiltà occidentale.
Dei confini dell'Italia parlava già Antioco di Siracusa (V secolo a.C.) nella sua opera Sull'Italia. Egli andava ad itentificarla con l'antica Enotria, estendendosi dallo stretto di Sicilia, fino al golfo di Taranto ed al golfo di Posidonia. In seguito, con la conquista romana dei secoli successivi, il termine Italia venne identificato con i territori compresi fino alle Alpi, inclusa la Liguria (fino al fiume Varo) e l'Istria fino a Pola. Di fatto tutti i suoi abitanti furono considerati Italici e Romani.
L'Impero romano d'Occidente cade nel 476 quando Odoacre, ultimo di una schiera di condottieri germanici che nel periodo di decadenza dell'Impero romano d'Occidente avevano condotto le proprie orde in territorio italico, depone l'ultimo imperatore d'Occidente, Romolo Augusto.
Il tempio della Concordia ad Agrigento
Il Medioevo
Odoacre governa l'Italia fino al 493, quando viene deposto e ucciso, dopo una guerra di cinque anni, dagli Ostrogoti di Teodorico. Inizia allora il regno ostrogoto, un dominio che rappresenta un periodo di pace e stabilità e che s'interrompe nel 535 quando il territorio italiano diventa teatro della guerra gotica, che vede l'imperatore d'Oriente Giustiniano I contrapporsi al regno ostrogoto. Nel 553, dopo quasi un ventennio, l'impero bizantino riesce a sconfiggere gli Ostrogoti e ad annettere l'Italia. Il conflitto devasta l'intero territorio, portando ad una grave crisi demografica, economica, politica e sociale. Centro del potere bizantino in Italia diviene Ravenna. Gli anni della dominazione bizantina vedono l'aggravarsi delle condizioni di vita dei contadini a causa della forte pressione fiscale e di una terribile pestilenza che spopola ulteriormente il territorio tra il 559 e il 562. L'Italia, indebolita e impoverita, non ha la forza di opporsi a una nuova invasione germanica, quella dei Longobardi capeggiati da Alboino.
La Corona Ferrea, simbolo dei re d'Italia
Tra il 568 e il 569 la penisola perde l'unità politica: i Longobardi, entrando dal Friuli, conquistano gran parte dell'Italia centro-settentrionale, chiamata Langobardia Maior, e poi dell'Italia meridionale, la Langobardia Minor. La Langobardia Maior, con capitale Pavia, cade dopo circa due secoli, a seguito della sconfitta subita ad opera di Carlo Magno nel 774, quella Minor sopravvive fino all'XI secolo, quando viene conquistata dai Normanni. I successivi tentativi di costituire un Regno d'Italia autonomo dal Sacro Romano Impero, ad opera in particolare di Berengario del Friuli e di Arduino d'Ivrea, non hanno successo.
L'Italia nell'anno 1000
I primi secoli dopo il Mille vedono l'affermarsi delle repubbliche marinare (le più note sono Amalfi, Genova, Pisa e Venezia), e poi dei liberi comuni medievali, spesso in conflitto tra loro ma accomunati dal ricordo dell'antica grandezza romana, perpetuata idealmente da quella cristiana, nonché da un forte desiderio di autonomia, che li porterà a schierarsi, nella contesa tra Papato e Impero, in due opposte fazioni, rispettivamente Guelfi e Ghibellini.
Localizzazione e antichi stemmi delle repubbliche marinare
La vittoria nella battaglia di Legnano ad opera della Lega Lombarda contro l'imperatore Federico Barbarossa (1176), e la rivolta dei Vespri siciliani contro il tentativo del fratello del re di Francia Carlo I d'Angiò di assoggettare la Sicilia (1282), saranno assunte dalla retorica romantica ottocentesca come i simboli del primo ridestarsi di una coscienza di patria. Questi sono i segnali di un cambiamento che, consolidandosi e accompagnato dal risveglio religioso che si ha nel Duecento con Gioacchino da Fiore e Francesco d'Assisi, portano al Rinascimento.
Con l'uscita di scena degli imperatori di Germania, il fervore della civiltà comunale raggiunge infine il suo apogeo economico, spirituale, artistico, alimentato dagli ideali di numerosi poeti, tra cui Dante Alighieri, e dall'esigenza, fatta propria da Cola di Rienzo, della rinascita dell'unità d'Italia.
L'età Moderna
Diversi fattori impediscono tuttavia la nascita di uno Stato unitario come avviene nel resto d'Europa: al timore del Papato di veder sorgere una potenza statale in grado di compromettere la sua autonomia, si aggiunge la suddivisione in tanti piccoli Comuni, che lentamente si tramutano in Signorie, rette da importanti famiglie, come i Medici a Firenze, i Visconti e gli Sforza a Milano, i Della Scala a Verona e gli Este a Ferrara. I capi politici italiani devono supplire con l'intelligenza strategica alla superiorità di forze degli stati nazionali europei. Un esempio è Cosimo de' Medici, tra i maggiori artefici del Rinascimento fiorentino, la cui politica estera saprà individuare nella concordia italiana l'elemento chiave per impedire agli stati stranieri di intervenire in Italia approfittando delle sue divisioni.
La strategia di Cosimo, proseguita dal suo successore Lorenzo il Magnifico, non viene compresa dagli altri prìncipi italiani, e si conclude con la morte di Lorenzo nel 1492. Da allora l'Italia diventa il teatro di numerose invasioni straniere: dapprima da parte francese ad opera di Carlo VIII e Luigi XII, poi delle truppe spagnole di Carlo V. L'inizio della dominazione straniera si deve quindi al ritardo del processo politico di unificazione, ma fa anche registrare episodi di patriottismo, come il gesto di Ettore Fieramosca nella disfida di Barletta.
L'Italia nel 1494
Nella seconda metà del Cinquecento comincia il tramonto della vitalità rinascimentale, indebolita anche dalle nuove tensioni religiose dovute all'avvento della riforma protestante in Europa, che avevano portato ad episodi luttuosi come il sacco di Roma del 1527 ad opera dei Lanzichenecchi. Soltanto la repubblica di Venezia manterrà una certa prosperità e autonomia politica. Il Seicento è invece un secolo di crisi per tutto il paese: la Chiesa, che ha subìto la perdita dell'unità cristiana dei fedeli, cerca con la controriforma di rafforzare la sua presenza nei paesi rimasti cattolici, sia con iniziative educative e assistenziali, sia isolandoli dall'influsso degli stati protestanti. L'Italia viene così salvaguardata dai conflitti religiosi che si accendono in Europa, ma è soggetta ugualmente a carestie, spesso seguite da epidemie. Scoppiano perciò numerose rivolte contro la dominazione spagnola, di cui la più nota avviene a Napoli nel 1647 ad opera di Masaniello, ma non portano a nessun cambiamento.
Suddivisioni Storiche ed Amministrative
L'Italia è uno stato membro dell'Unione Europea situato nell'Europa meridionale con capitale Roma. Delimitata a nord in gran parte dall'arco alpino, l'Italia confina ad ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l'Austria e ad est con la Slovenia. I microstati San Marino e Città del Vaticano sono enclave, mentre il comune di Campione d'Italia costituisce una exclave situata nella regione italofona del Canton Ticino in Svizzera.
In base all'articolo 114 della Costituzione la Repubblica è costituita dai comuni, dalle province, dalle città metropolitane e dalle regioni.
L'Italia, in base agli ultimi dati ISTAT dell'anno 2009, ha 8.094 comuni e 110 province.
Nell'elenco che segue, per ciascuna regione è riportato lo stemma ufficiale e il nome del capoluogo.
Il nome proprio "Italia" nasce come toponimo. La sua origine, oggetto di studi sia da parte di linguisti che di storici, è controversa. Non sempre, tuttavia, sono suggerite etimologie in senso stretto, bensì ipotesi che poggiano su considerazioni estranee alla specifica ricostruzione linguistica del nome oppure che sono riferite a tradizioni non dimostrate (come l'esistenza del re Italo) o poco verosimili (come la correlazione del nome con la vite).
Geografia
Geografia Fisica
La regione geografica italiana, suddivisa in Italia continentale, peninsulare ed insulare, è unita al continente europeo dalla catena delle Alpi. Grazie alla sua posizione, costituisce idealmente un ponte di passaggio verso l'Asia e l'Africa.
Carta fisica muta dell'Italia
L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del Mar Mediterraneo da quello centrale, ossia il Tirreno dallo Ionio. A nord del Salento si spinge l'insenatura lunga e stretta del mare Adriatico. Le isole di Sardegna e di Corsica dividono poi il Mar Tirreno dal Mar di Sardegna; le coste italiane si sviluppano su 7.456 km e presentano svariate forme (falesie, sabbiose, pietrose, etc.).
Il suolo italiano, fortemente antropizzato, ha varie caratteristiche (vulcanico, endolagunare, calcareo, etc.); le zone collinari sono prevalenti rispetto alle zone montuose e a quelle pianeggianti, l'altitudine media del territorio è di circa 337 metri sul livello del mare.
Le catene montuose si estendono per buona parte della nazione. Appartiene all'Italia tutto il versante meridionale del sistema alpino, per una lunghezza di circa 1.000 km. Le vette più elevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove sono numerose le cime che superano i 4.000 m tra cui il Cervino (4.478 m), il Monte Rosa (4.634 m) e il Monte Bianco (4.810 m), la montagna più alta d'Europa. La catena degli Appennini percorre tutta la penisola, dalla Liguria alla Sicilia, concludendosi nelle Madonìe; il Gran Sasso (2.912 m), situato in Abruzzo, è la sua vetta più alta.
Solo un quarto della superficie della regione italiana è occupato da pianure. La pianura padana, una distesa alluvionale formata dal fiume Po e dai suoi affluenti, è la più estesa di tutte. Seguono, per dimensioni, il Tavoliere delle Puglie, una pianura di sollevamento, e il Campidano, un'altra pianura alluvionale. Il punto meno elevato d'Italia è situato nella frazione di Contane, in provincia di Ferrara (-3,44 m).
Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna; molte sono le isole minori, in gran parte raccolte in arcipelaghi, come l'arcipelago Toscano, cui appartiene l'isola d'Elba, l'arcipelago della Maddalena, l'arcipelago Campano, comprendente Ischia e Capri, le isole Ponziane, le Pelagie, le Eolie, le Egadi e le Tremiti.
Idrografia
L'Italia, per la presenza di diversi rilievi montuosi, con nevai e ghiacciai, di laghi e di acque sorgive, è ricca di corsi d'acqua. In genere, data la disposizione e l'altitudine dei rilievi, i fiumi più lunghi e di maggiore portata appartengono alla regione alpina mentre i fiumi appenninici, ad eccezione di Tevere ed Arno, hanno corso breve e regime torrentizio.
Il fiume più importante è il Po, lungo 652 km, portata media circa 1 460 m³/s e bacino di circa 70 000 km (anche se il fiume più lungo che nasce nel Paese è la Drava). Esso attraversa la pianura padana sfociando nel mare Adriatico con un delta che è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Clima
La regione italiana (compresa tra il 47º ed il 35º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.
L'Unificazione
L'arrivo in Italia delle truppe napoleoniche risveglia il sentimento nazionale, richiamato nel proclama di Rimini, con cui Gioacchino Murat, durante la guerra austro-napoletana, si rivolge agli italiani affinché si uniscano per salvare il regno di Napoli. È l'inizio del Risorgimento, il periodo della storia d'Italia che porta all'unità politica e all'indipendenza della nazione e che occupa un arco temporale di vari decenni, concludendosi solo nel 1861 con la nascita del Regno d'Italia, sotto la dinastia di Casa Savoia.
Italia 1796
Esso vede i primi patrioti aderire inizialmente alla società segreta della Carboneria, cui seguono i moti del 1820-1821, duramente repressi dagli austriaci. All'affermazione della Carboneria segue quella della Giovine Italia e altri tentativi insurrezionali, tra cui quello dei fratelli Bandiera (1844).
I moti del 1848 portano alla prima guerra d'indipendenza contro gli austriaci, che vede coinvolte le popolazioni cittadine, in particolare durante le cinque giornate di Milano, le dieci giornate di Brescia, la Repubblica Romana e la spedizione nel 1857 di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie. Né la guerra, né gli altri tentativi sono però coronati da successo.
Il Regno d'Italia
Al Regno d'Italia vengono quindi annessi il Veneto, al termine della terza guerra d'indipendenza e, dopo la presa di Roma, che nel 1871 diviene capitale d'Italia, il Lazio. Già nei primi anni dopo la riunificazione d'Italia le forti disparità socioeconomiche fra il settentrione e il meridione del paese determinano l'insorgere della questione meridionale legata al brigantaggio, fenomeno da cui emersero temuti capibanda come Carmine Crocco, Luigi Alonzi e Pasquale Romano.
Il Fascismo
Nel contesto dei moti popolari del biennio rosso nasce lo squadrismo che reprime, con intimidazioni e attacchi alle sedi delle organizzazioni socialiste, i moti operai e contadini. Nel 1919 Benito Mussolini fonda a Milano il primo fascio di combattimento, confluito poi nel Partito Nazionale Fascista, e il 30 ottobre 1922, dopo la marcia su Roma, sale al potere.
L'Italia Repubblicana
Il 2 giugno 1946 un referendum sancisce la fine della monarchia e la nascita della Repubblica. Il 1º Luglio Enrico De Nicola viene nominato primo presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi è il primo presidente del Consiglio e il 1º gennaio 1948 entra in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana. Sono gli anni del miracolo economico, favoriti da un'elevata disponibilità di manodopera, dovuta a un forte flusso migratorio dalle campagne alle città e dal sud verso il nord. La crescita media del PIL del 6,3% tra il 1958 ed il 1963 consente la riduzione del divario storico con paesi quali Regno Unito, Germania e Francia.
Geologia
La geologia dell'Italia è molto complessa: l'assetto fisiografico e geologico attuale dell'area comprensiva della penisola italiana, delle sue isole e dei bacini marini adiacenti, è il risultato di numerosi eventi geodinamici successivi riconducibili, in estrema sintesi, all'interazione tra due placche litosferiche, la placca africana e quella europea a partire dal Cretacico superiore, periodo nel quale iniziò la progressiva chiusura del paleo-oceano della Tetide. Il margine meridionale africano, frammentandosi durante l'avvicinamento al continente settentrionale europeo, ha originato una serie di microplacche interposte la cui successiva accrezione ha dato luogo nel corso del Cenozoico all'attuale territorio peninsulare e siciliano. In questo assetto si riconoscono due domini paleogeografici fondamentali, separati dalla linea Insubrica (Alpi centrali):
un dominio europeo, dato dal margine meridionale della placca europea, che include il blocco Sardo Corso e parte del mar Tirreno, l'arco Calabro Peloritano, il bacino del Mediterraneo occidentale, il sistema di falde alpine a vergenza europea, costituite principalmente da rocce metamorfiche e intrusioni di batoliti che testimoniano il regime di compressione derivato dal movimento della placca africana verso nord e dalla collisione con la placca continentale europea;
un dominio africano (in senso lato) costituito dall'insieme del Dominio Sudalpino e dei domini adriatico e apulo, che rappresentano l'insieme di microplacche accrezionate appartenenti al margine del continente meridionale.
Il Dominio Sudalpino è formato da un sistema di falde a vergenza adriatica, costituite principalmente da sequenze carbonatiche e miste che si prolungano ad est nelle Dinaridi. Nella catena appenninica, la linea tettonica "Ancona-Anzio" separa l'Appennino settentrionale, principalmente costituito da flysch terrigeni, dall'Appennino meridionale ove le formazioni carbonatiche sono più frequenti. L'assetto strutturale appenninico è caratterizzato nel suo insieme da un sistema di falde che sovrascorre sull'avampaese apulo. Questo sistema di falde, che costituisce la parte affiorante della placca adriatica, si estende dal mar Ionio fino all'estremità occidentale della val Padana e rappresentava in origine una sorta di "promontorio" settentrionale della placca africana. L'avampaese apulo (costituito sostanzialmente dal territorio pugliese), rappresenta un dominio di piattaforma carbonatica stabile, persistente dal Mesozoico al Miocene e successivamente emerso, coinvolto solo marginalmente nell'orogenesi appenninica. La Sicilia è formata nella parte centro-orientale da rocce carbonatiche e silicoclastiche appartenenti al margine convergente africano deformato ("unità maghrebidi"), mentre nella sua parte nord-orientale (Monti Peloritani) è di pertinenza europea ("unità peloritane"); le unità "sicilidi" e "numidiche" interposte rappresentano la copertura sedimentaria del dominio oceanico tetideo, in gran parte di natura flyschoide, scollata dal substrato originario di crosta oceanica (non conosciuto) e sovrascorsa sul margine africano.
Popolazione
Demografia, emigrazione ed immigrazione
Con 60 776 531 abitanti (al 30 settembre 2011), l'Italia è il quarto paese dell'Unione europea per popolazione (dopo Germania, Francia e Regno Unito); la sua densità demografica è di 201,69 abitanti per chilometro quadrato, più alta della media dell'Unione.
Ordinamento dello Stato
La Costituzione della Repubblica Italiana approvata dall'Assemblea costituente il 22 dicembre 1947, promulgata il successivo 27 dicembre da Enrico De Nicola, capo provvisorio dello Stato, ed entrata in vigore il 1º gennaio 1948, è la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano.
Cittadinanza italiana
La legge del 15 febbraio 1992, numero 91, articolo 1, comma 1, stabilisce che è cittadino per nascita:
il figlio di padre o di madre cittadini;
chi è nato nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi, o se il figlio non segue la cittadinanza dei genitori, secondo la legge statale di questi.
Ordinamento scolastico
L'istruzione in Italia è regolata con modalità diverse secondo la forma giuridica (scuole pubbliche, scuole paritarie, scuole private). La formazione professionale, comprendente gli istituti professionali, dipende invece dalle regioni.
Sistema sanitario
Il Servizio Sanitario Nazionale italiano (SSN) è un sistema pubblico di carattere universalistico che, come stabilito dall'art. 32 della Costituzione italiana, garantisce il diritto alla salute e all'assistenza sanitaria a tutti i cittadini, finanziato attraverso la fiscalità generale e le entrate dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali, derivanti dai ticket sanitari (cioè le quote con cui l'assistito contribuisce alle spese) e dalle prestazioni a pagamento.
Criminalità
La mafia e altre organizzazioni criminali, come camorra, cosa nostra, 'ndrangheta e sacra corona unita, rappresentano il cancro della società, dell'economia e della politica italiane. Il fenomeno, che ha origine in Sicilia nel corso del XIX secolo, si è poi diffuso a livello mondiale, anche con generazione e caratteristiche autonome.
Media e libertà d'informazione
In campo radiotelevisivo il panorama italiano è caratterizzato dal duopolio RAI - Gruppo Mediaset (negli anni duemila, è diventato rilevante anche il ruolo della pay tv di Sky), i cui ascolti complessivi, stabili da molti anni, si attestano nel 2010 al 78,6% del mercato. A rafforzare la predetta concentrazione è il ruolo centrale svolto dalla televisione come mezzo informativo, che in Italia nel 2010 si attesta attorno al 90%.
Per quanto riguarda la stampa, il Corriere della Sera detiene il primato per numero di copie giornaliere vendute, seguito da La Repubblica, La Stampa e dal quotidiano economico Il Sole 24 ORE.
Economia
Membro del G8, secondo la Banca Mondiale nel 2010 l'Italia rappresenta l'ottava potenza economica del pianeta per PIL nominale assoluto, davanti all'India e dietro al Brasile che diviene la decima se si considera la parità dei poteri di acquisto.
Ambiente
L'articolo 9 della costituzione italiana fissa i principi atti a salvaguardare il paesaggio e i beni storico-artistici della nostra civiltà. Nonostante questo, l'articolo è rimasto disatteso fino alla fine degli anni settanta, quando, anche in Italia, cominciò ad diffondersi una prima coscienza ambientale. A fronte di questo, con la legge 8 luglio 1986 n. 349, è stato istituito il Ministero dell'Ambiente con il compito di coordinare il risanamento delle aree colpite dal degrado e di tutelare quelle rimaste ancora intatte.
Arte
Nel corso dei secoli l'Italia, secondo tutti gli storici, ha portato un contributo di primo piano alla cultura mondiale. In particolare nei due periodi in cui il territorio italiano fu il centro della civiltà del tempo, ovvero durante l'Impero romano ed il Rinascimento, il ruolo che ebbe nella storia della conoscenza umana fu di grande rilevanza. Dai templi greci ai borghi medievali, dalle terme romane alle ville settecentesche, l'Italia possiede molteplici monumenti nazionali, dichiarati tali da una legge apposita che ne riconosce l'importanza culturale e artistica per la comunità. Sebbene vari istituti si occupino della catalogazione dei beni artistici italiani, non è possibile formulare una stima affidabile del patrimonio artistico nazionale, che peraltro ha subito e subisce una consistente opera di dispersione.
Scienza
Tra gli scienziati si distinguono Galileo Galilei, il fondatore della scienza moderna e Leonardo da Vinci, uno dei geni dell'umanità. Pittore, scultore, architetto, ingegnere, anatomista, letterato, musicista e inventore, rappresenta, nel Rinascimento italiano, lo spirito universalista che lo porta alle maggiori forme di espressione nei diversi campi dell'arte e della conoscenza.
Sport
Nel 2009 le federazioni sportive affiliate al CONI sono 45 con 4 185 843 praticanti, a cui ne vanno aggiunti altri 205 212 di 16 discipline associate. Il calcio è lo sport più praticato, con il 26,9% di tesserati, seguito da pallavolo, col 7,8%, e basket, col 7,7%.
Tradizioni
L'Italia annovera numerose tradizioni storiche e folcloristiche di vario genere, famose anche a livello internazionale, come il Palio di Siena. Oltre al Palio, manifestazioni caratteristiche sono il Carnevale di Venezia, quelli di Viareggio, di Ivrea e di Mamoiada (con i caratteristici Mamuthones), i riti della settimana santa di alcuni comuni (specie nel meridione), l'Infiorata di Genzano, la Festa dei Ceri a Gubbio, la Giostra del Saracino ad Arezzo, il trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo e la Giostra della Quintana ad Ascoli Piceno.
Il Palio di Siena
Gastronomia
La cucina italiana, una delle più note ed apprezzate nel mondo, conta su una vasta gamma di prodotti enogastronomici, molto vari da zona a zona, dovuti sia a fattori storici (numerosi popoli l'hanno abitata nel corso dei secoli) che climatico-territoriali, dal clima montano delle Alpi a quello continentale della pianura Padana al temperato delle zone costiere.
Festività
Data
Nome
Spiegazione
1º Gennaio
Capodanno
Capodanno (da capo d'anno) è il primo giorno dell'anno e risale alla festa del dio romano Giano
6 Gennaio
Epifania
La Chiesa cattolica e altre chiese cristiane ricordano la manifestazione della divinità di Gesù Cristo (ricorre anche la Festa della Befana)
Prima Domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera: può cadere dal 22 Marzo al 25 Aprile
Pasqua
La Chiesa cattolica e altre chiese cristiane ricordano la risurrezione di Gesù
Lunedì successivo alla Pasqua
Lunedì dell'Angelo
Lunedì di Pasqua, Pasquetta
25 Aprile
Festa della Liberazione
Fine della seconda guerra mondiale (1945) in Italia e la liberazione dal nazifascismo
1º Maggio
Festa dei Lavoratori
Nasce il 20 luglio 1889, a Parigi (tre anni prima, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue)
2 Giugno
Festa della Repubblica Italiana
Festa nazionale, che celebra la nascita della Repubblica italiana (2 giugno 1946)
15 Agosto
Ferragosto
La Chiesa cattolica ricorda l'Assunzione della Beata Vergine Maria
1º Novembre
Ognissanti
Nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (canonizzati e non)
8 Dicembre
Immacolata Concezione
La Chiesa cattolica ricorda l'istituzione del dogma secondo cui la Beata Vergine Maria è stata preservata, fin dall'istante del suo concepimento, dal peccato originale e non commise, in tutta la sua vita, alcun peccato, neanche veniale
25 Dicembre
Natale
La Chiesa cattolica e altre chiese cristiane ricordano la nascita di Gesù Cristo
26 Dicembre
Santo Stefano
Giorno festivo (non "di precetto"), stabilito nel dopoguerra per allungare la festività solenne del Natale
In Alto Adige il lunedì di Pentecoste è considerato giorno festivo
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