Farnesina
Il Ministero degli Affari Esteri, conosciuto anche con l'acronimo MAE, oppure come "Farnesina" – dal nome della sua sede, il Palazzo della Farnesina a Roma, appunto, - è il dicastero del governo italiano che ha il compito di attuare la politica estera dell'esecutivo. Rappresenta l'Italia nel consesso internazionale.
Storia
Il primo organo a ricoprire questo ruolo fu la Segreteria di Stato degli Affari Esteri dell'originario Regno di Sardegna. Il nome, mantenuto fino ad oggi, deriva dallo Statuto Albertino del 1848 con cui si è dato vita al dicastero: una delle sue sedi fu il Palazzo della Consulta, a Roma, fino al 1922.
La prima grande riforma avvenne con il ministro Carlo Sforza, che riorganizzò il Ministero su base territoriale, sostituita in seguito durante il ventennio fascista. Nello stesso periodo la sede venne spostata a Palazzo Chigi. Con il trasferimento del Governo e dei suoi uffici dall'11 febbraio 1944 al 16 agosto 1944 a Salerno a causa della guerra, il ministero degli Esteri venne trasferito e ospitato presso il signorile palazzo Barone di Salerno per poi tornare definitivamente a Roma, dopo la liberazione della città. In questo periodo il generale Pietro Badoglio in qualità di capo dell'esecutivo riorganizzò i servizi con un decreto ministeriale del 15 luglio 1944.
Dal 1959 il Palazzo della Farnesina ospita il Ministero degli Esteri: dotato di ben 1.320 stanze, originariamente costruito per ospitare la sede del Partito Nazionale Fascista, negli anni cinquanta venne riconvertito per ospitare gli uffici del Ministero, allora dispersi in tredici sedi distaccate. L'edificio, con una facciata lunga 169 metri e alta 51 metri, vanta un volume di 720.000 m3 che lo pone, insieme alla Reggia di Caserta, tra gli edifici più grandi d'Italia.
Funzioni
I compiti del MAE sono disciplinati dalla legge 23 aprile 2003 n. 109, ovvero le funzioni di rappresentanza e di tutela degli interessi dell'Italia in sede internazionale, che spettano allo Stato sulla base dell'articolo 117 della Costituzione della Repubblica Italiana, relativi ai rapporti politici, economici, sociali e culturali con l'estero, di rapporti con gli altri Stati e con le Organizzazioni internazionali. Il Ministero rappresenta l'Italia (attraverso i c.d. ministri plenipotenziari) per la stipulazione e la revisione dei trattati e convenzioni internazionali, per le questioni di diritto internazionale e il contenzioso. In relazione alle istituzioni dell'Unione europea rappresenta la posizione italiana nella Politica Estera e di Sicurezza Comune, la PESC, prevista dal trattato dell'Unione europea e nei rapporti attinenti alle relazioni politiche ed economiche esterne dell'Unione europea, della Comunità europea e dell'EURATOM. Coopera con le Organizzazioni internazionali per lo sviluppo, l'emigrazione e la tutela degli italiani e lavoratori all'estero. Spettano, invece, alla Presidenza del Consiglio dei ministri le funzioni di partecipazione dello Stato italiano all'Unione europea, nonché all'attuazione delle relative politiche.
Il ministro degli Affari Esteri è componente del Consiglio Supremo di Difesa.
Organizzazione
L'Amministrazione degli Affari Esteri è costituita dagli uffici centrali e dagli uffici territoriali del Ministero degli Affari Esteri, riformata dal decreto del 18 febbraio 2001 e più recentemente dal decreto del 19 maggio 2010 n. 95 (in Gazz. Uff., 24 giugno, n. 145). Il vertice amministrativo del Ministero è il Segretario Generale.
Uffici Centrali
Il dicastero è suddiviso in 8 direzioni generali:
- Direzione generale affari politici e di sicurezza
- Direzione generale per la promozione del sistema paese
- Direzione generale per la mondializzazione e le questioni globali
- Direzione generale per l'Unione Europea
- Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo
- Direzione generale per gli italiani all'estero e le politiche migratorie
- Direzione generale per le risorse e l'innovazione (all'interno della quale opera anche l'Istituto diplomatico)
- Direzione generale per l'amministrazione e l'informatica
Alle direzioni generali si affiancano altri servizi:
- Servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale
- Servizio per gli affari giuridici, del contenzioso diplomatico e dei trattati
- Il cerimoniale diplomatico della Repubblica
- L'Ispettorato generale
La struttura è coordinata dalla segreteria generale, al cui vertice vi è il segretario generale, la quale è supportata da tre unità:
- Unità di coordinamento
- Unità di Crisi
- Unità di analisi, programmazione e documentazione storico-diplomatica