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Un’Efficiente Rete Di Trasporto
Il sistema circolatorio trasporta materiali da e verso le cellule dell'organismo. Tali materiali, che vengono trasportati disciolti o sospesi nel sangue, comprendono ossigeno, anidride carbonica, nutrienti, vitamine, ormoni e prodotti di rifiuto, oltre a molecole e cellule specializzate nella difesa dell'organismo. Il sangue come noi tutti sappiamo è la materia principale caratterizzante, in un certo senso, l'intero sistema. Il volume di esso è compreso tra i 4 e i 5 litri in una donna e i 5 e i 6 litri in un uomo. La temperatura del sangue è di circa 38° C e il suo pH ha valore medio di 7,4, quindi leggermente alcalino. Esso ha inoltre una consistenza appiccicosa, la sua viscosità infatti è 5 volte quella dell'acqua. Il sangue si separa in due componenti principali:
Gli Elementi Figurativi comprendono:
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I Globuli Rossi che trasportano l'ossigeno a tutti i distretti dell'organismo rimuovendo al tempo stesso l'anidride carbonica. Essi sono anche noti come eritrociti e devono il loro colore alla presenza dell'emoglobina, una proteina contenente ferro, che è l'elemento a cui si lega l'ossigeno. Nel suo insieme, il sangue ha una colorazione rosso cupo perché i globuli rossi costituiscono il 99,9% dei suoi elementi figurativi. I globuli rossi sono molto diversi dalla maggior parte delle altre cellule perché non hanno né nucleo, né molti degli organuli che sono la dotazione standard di quasi tutte le cellule. A casa di queste differenze i globuli rossi hanno una vita relativamente breve. L'organismo infatti ne deve sostituire quotidianamente circa l’1% il che significa che a ogni minuto entrano nel circolo sanguigno circa 180 milioni di nuovi eritrociti.
- I Globuli Bianchi che fanno parte del sistema immunitario, noti anche come leucociti sono diversi dai globuli rossi perché conservano il nucleo e gli altri organuli e sono privi di emoglobina. Essi però rispetto a globuli rossi sono in numero decisamente inferiore. I globuli bianchi si servono del sangue principalmente come di mezzo di trasporto per raggiungere i siti nei quali è in atto un’invasione o in cui l'organismo ha subito una lesione. Queste cellule sono capaci di movimenti autonomi, mediante l'emissione di quelle estensioni citoplasmatiche chiamate pseudopodi. Quando viene rilevata la presenza di patogeni, i globuli bianchi abbandonano il sistema circolatorio infiltrandosi fra le cellule della parete vasale e penetrano nell'area interessata; una volta raggiuntala, inglobano i patogeni, il detrito cellulare o altri materiali mediante fagocitosi.
- Le Piastrine, note anche come trombociti, possono considerarsi come sacchetti pieni di enzimi. Non si tratta di vere cellule ma di frammenti staccatisi da cellule insolitamente grandi presenti nel midollo osseo. Gli enzimi contenuti nelle piastrine contribuiscono al processo di coagulazione del sangue. Le piastrine promuovono la coagulazione del sangue aggregandosi nel sito della lesione formando così un coagulo temporaneo, una sorta di tappo, che rallenta il sanguinamento mentre si svolge il processo di coagulazione.
Gli Apparati del Corpo Umano
Gli elementi figurativi del sangue, sopra descritti, sono tutti sospesi nel plasma. In esso sono disciolte anche altre proteine. In maggior parte le proteine ematiche sono troppo voluminose per attraversare le pareti dei piccoli vasi sanguigni, i cosiddetti capillari, e rimangono quindi intrappolate all'interno del sistema circolatorio. Queste proteine dunque sono:
- Le Albumine, che costituiscono circa 60% delle proteine plasmatiche, sono sintetizzate dal fegato e intervengono nel trasporto degli ormoni e degli acidi grassi
- Le Globuline, che costituiscono circa il 35% delle proteine, partecipano alla risposta immunitaria e servono come proteine di trasporto
- Le Fibrinogene che svolgono la funzione essenziale nella coagulazione del sangue
Notiamo quindi che la coagulazione del sangue è dovuta al fibrinogeno, che in particolari condizioni viene trasformato in fibrina. Mentre il fibrinogeno è solubile, la fibrina non lo è e forma una trama fibrosa che costituisce appunto il coagulo. Affinché si trasformi in fibrina, il fibrinogeno deve essere esposto all'azione della trombina, che normalmente è presente nel sangue in forma inattiva, la protrombina. Il sangue può coagulare solo se quest'ultima viene convertite in trombina. Esistono numerose condizioni patologiche in cui questa serie di eventi dinamici s'inceppano. La mancanza, inoltre, per cause genetiche, di uno dei fattori della coagulazione, il fattore VIII, è responsabile dell’emofilia, una gravissima condizione caratterizzata dall’incoagulabilità del sangue. Nelle persone affette da questa malattia genetica, una piccola lesione, interno o esterna, può costituire un pericolo mortale. Allo stesso modo la tendenza opposta, essa infatti può dar luogo alla formazione di trombi (coaguli) all'interno di vasi sanguigni che vengono così ostruiti.
In alcune circostanze, per esempio in casi di grandi emorragie, è necessario ricorrere a trasfusioni di sangue. Una trasfusione va considerata come un caso particolare di trapianto di tessuto; e se fatta senza gli opportuni controlli sulla compatibilità tra donatore e ricevente, determina gravissimi fenomeni di “rigetto” che possono risultare anche letali. Importanti sono quindi gli antigeni del gruppo AB0 e quelli del cosiddetto fattore Rh.
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