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VERBI TRANSITIVI E INTRANSITIVI
A sua volta, i verbi predicativi si dividono in transitivi ed intransitivi.
- Verbi Transitivi
Esempio: Il contadino semina il grano
Quando l’azione passa da un soggetto (in questo caso il contadino) a una persona, a un animale o a una cosa (grano) che Ia riceve, il verbo viene detto transitivo (dal latino transire, passare).
- Verbi Intransitivi
Esempio: Oggi vado a Milano
In questo caso l’azione non transita dal soggetto (io soggetto sottinteso) a un oggetto, ma si esaurisce nel soggetto stesso che la compie; andare è quindi un verbo intransitivo. Capito spesso però che alcuni verbi, generalmente transitivi, assumano in alcune locuzioni la qualità di intransitivi.
- Transitivo
Il contadino brucia l’erba secca II papà ha cambiato l’automobile Maria suona un allegro motivo
- Intransitivo
II vento fischia tra i rami Il bosco brucia II tempo é cambiato
Così come alcuni verbi, generalmente intransitivi, invece possono assumere una funzione transitivo quando sono seguiti da un complemento oggetto interrno:
Esempio: Meglio fuggire le persone come lui
Diventano invece transitivi quando sono seguiti da una parola che ha la stessa radice del verbo:
Esempio: Voglio vivere una vita spericolata
Ed infine, alcuni verbi composti da verbi intransitivi, sono transitivi:
Esempio: correre (verbo intransitivo) percorrere (verbo transitivo), crescere (verbo intransitivo) accrescere (verbo transitivo), ridere (verbo intransitivo) deridere (verbo transitivo).
I verbi intransitivi richiedono sempre l’ausiliare essere o avere:
- Essere quando esprimono uno stato, un modo di essere, o un'azione diretta verso una meta.
Esempio: Sono andata a Roma E’ nato a Milano.
- Avere quando esprimono un'azione nel momento in cui si compie o un’azione che perdura nel tempo.
Esempio: Ho ballato con Enrica Ho vissuto a Napoli per due anni.
- Quando esprimono fenomeni atmosferici vanno bene sia essere che avere.
Esempio: E’ piovuto Ha piovuto.
- Alcuni verbi invece, a seconda del loro significato, adottano l'ausiliare essere o avere:
Esempio: Ho volato sulla città (in questo caso volare indica l'azione) E’ volato dalla finestra (qui invece indica la direzione).
Quando il verbo intransitivo è accompagnato da particelle pronominali atone (cioè senza accento: mi, ti, ci, si, vi), si definisce intransitivo pronominale:
Esempio: Mi reco Si addentrò Ci vergognamo di voi.
I verbi intransitivi pronominali si coniugano come i verbi riflessivi (quei verbi in cui I'azione si riflette sul soggetto che la compie). Se nella frase "noi ci vergogniamo di voi" sostituiamo la particella ci con noi stessi (complemento oggetto) o con a noi stessi (complemento di termine) otterremo delle frasi inaccettabili per la lingua italiana. Il ci non è riflessivo, ma fa parte integrante del verbo ed è fondamentale per la sua coniugazione. Non esiste infatti una forma vergogno né un verbo vergognare, ma un verbo intransitivo pronominale vergognarsi che alla 1° persona plurale del presente indicativo fa noi ci vergognamo.
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