La punteggiatura (o interpunzione) è l’insieme dei segni convenzionali che serve a scandire il testo scritto e, in secondo luogo, a riprodurre le intonazioni espressive del parlato.
Quando tra due frasi utilizzare il punto o la virgola?
Ci vuole un punto quando tra una frase e l'altra l'argomento cambia completamente, cioè quando tra due parti di testo (cioè due frasi, due gruppi di frasi, due capoversi, che sono due blocchi di testo separati da uno spazio bianco) c’è un’interruzione forte, o perché cambia l’argomento o perché cambiano le cose che diciamo su quell’argomento. Esempio (un bellissimo racconto di uno scrittore italiano del Novecento, Italo Calvino):
Il 10 giugno del 1940 era una giornata nuvolosa. Erano tempi che non avevamo voglia di niente. Andammo alla spiaggia lo stesso, al mattino, io e un mio amico che si chiamava JerryOstero.
Il brano è diviso in tre parti. L’argomento al centro della prima parte è il 10 giugno 1940, che è il giorno in cui l'Italia entrò in guerra, la seconda guerra mondiale. L’argomento della seconda parte è il periodo di cui fa parte quel giorno, un tempo in cui il protagonista e i suoi amici “non avevano voglia di niente”, non avevano desideri. Argomento della terza parte sono il protagonista del racconto e un suo amico che si chiamava Jerry Ostero, che quel giorno andarono al mare. Tre pezzetti di testo, tre argomenti diversi: i tre pezzetti sono collegati fra loro dal punto.
Quando si usano il punto interrogativo e il punto esclamativo?
OLGA: Allora… “Leggendo queste pagine, vi chiederete: Perché una straniera racconta la sua vita in Italia? Perché ora sono una donna felice! Risponderei d’istinto”. ... OLGA: Dunque ..... la prima è una domanda, quindi devo mettere il punto interrogativo ..... Alla fine della risposta mi sembra giusto mettere un punto esclamativo, perché è un’affermazione piena di gioia ..... Proprio così: nell’italiano scritto, il punto interrogativo si mette alla fine di una domanda (per esempio: “Perché una straniera racconta la sua vita in Italia?” [punto interrogativo]), invece il punto esclamativo si mette alla fine di un’esclamazione: “Perché ora sono una donna felice!” [punto esclamativo]. Auguri, Olga! E dopo questi auguri, ci vuole proprio un bel punto esclamativo.
I segni d'interpunzione
I segni d'interpunzione si adoperano per indicare le varie pause del discorso e per renderlo più chiaro e colorito.
Essi sono: la virgola, il punto e virgola, i due punti, il punto (o "punto fermo"), il punto interrogativo, il punto esclamativo, i puntini sospensivi (o "punti sospensivi"), le virgolette, la lineetta, la parentesi, il tratto d'unione.
La virgola (,) indica la pausa più breve fra due parole o fra due proposizioni. Allo scopo di evitare un suo uso troppo parsimonioso o eccessivamente abbondante, si tengano presenti alcune regole.
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